Tracce di Memoria
art direction Gumdesign
Fusti d’olio manipolati, lavorati con processi di trasformazione meticolosi, invasivi e violenti.Compressione, bruciatura, laminazione, estensione, taglio, che innestano alla materia inorganica, fredda, apparentemente priva di ogni poesia e anima, un principio di vita. La lamiera diviene una pelle sulla quale il tempo lascia inevitabilmente il segno.
Scrive Ida Mitrano: “La superficie è attraversata da solchi. Ferita, raggrinzita, quella materia umana conserva in sé la memoria di ciò che è stata, tracce di vissuti lontani eppure presenti. Una storia scritta tra le pieghe della lamiera, scandite da un ritmo interno, intimo, capace di generare un accadimento inatteso. Impressa sulle sottili lamine affastellate, compresse, sovrapposte, che compongono le opere.
Un modus operandi volto a ritrovare il senso dell’umano, della vita. Sculture che silenziosamente urlano, esplodono, si frantumano. Eppure, dignitosamente composte. Un modus operandi che diviene mantra creativo nella ripetizione del gesto, nel succedersi continuo della materia, nello scandirsi del movimento, nel vibrare sensibile delle superfici tra luci e ombre. Un tempo cercato, un tempo dato. Il tempo della memoria. Il tempo della vita”.